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venerdì 5 luglio 2013

Medaglia commemorativa con bustina, della "Campagna Italo-tedesca in Africa"

Splendida questa medaglia commemorativa della "Campagna Italo-tedesca in Africa", in bronzo, con ancora la sua bustina di conferimento Lorioli, cosa assolutamente non comune da trovare.

La medaglia misura 31mm di diametro ed e' in condizioni perfette e con il suo nastrino perfetto..!!!
Sul dritto vi sono raffigurati un soldato tedesco ed uno italiano che tengono chiuse le fauci di un coccodrillo. Quest'ultimo rappresenta l'Impero britannico e le fauci chiuse il Canale di Suez. Sul bordo il marchio "Lorioli-Milano" e in basso il nome dell'autore "De Marchis".
Sul rovescio e' raffigurato l' Arco dei Fileni, edificato sulla via Balbia quando Italo Balbo era Governatore della Libia. A sinistra dell'arco un fascio stilizzato e a destra una svastica con sotto il nodo sabaudo.
Tutto intorno sul bordo corre la scritta "Campagna Italo-Tedesca in Africa" e "Italienisch-Deutscher Feldzug in Afrika".
Vi aggiungo per completezza altri due modelli di medaglia presenti nella mia collezione ecco i link:
http://militariatedesca.blogspot.it/2010/12/medaglia-campagna-italo-tedesca-in.html

http://militariatedesca.blogspot.it/2009/08/medaglia-commemorativa-della-campagna.html
Ciao Massi

 





 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'Arco dei Fileni era un arco costruito sulla Via Balbia al confine tra Tripolitania e Cirenaica nell'allora Libia italiana (oggi Libia). L'arco venne progettato dall'architetto Florestano Di Fausto e venne costruito da Italo Balbo il 16 marzo 1937 dal governatore della Libia dal 1934 al 1940. Raffigurava i fratelli Fileni, leggendari eroi cartaginesi che combatterono al fianco dei greci di Cirene per definire i confini tra le due civiltà, raccontati da Sallustio.
L'arco venne abbattuto nel 1973 da Gheddafi e le statue dei Fileni si trovano nel piccolo museo di Sirte. Recava la scritta:
"Alme Sol, possis nihil urbe Roma visere maius"
"Tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggiore di Roma"
La scritta venne fatta tradurre in arabo da re Idris I di Libia.
Vediamo una foto di cui una del periodo e l'altra degli anni 60'.

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