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giovedì 27 agosto 2009

Medaglia commemorativa della "Campagna Italo-tedesca in Africa"

Ottima medaglia commemorativa della "Campagna Italo-tedesca in Africa", conosciuta come tipo "A", e realizzata nel 1943 in bronzo.
Questa medaglia costituisce un caso particolare nella medaglistica italiana del periodo. Inizialmente fu autorizzato l'uso sull'uniforme del solo nastrino verde-bianco-rosso-bianco-nero che circolava gia' nel 1942 tra gli italiani grazie ai provvedimenti in merito presi dagli alleati tedeschi.
Tale ufficializzazione si fa risalire al telegramma del 7 gennaio 1943, inviato da Comando Supremo a SuperLibia, e firmato dal Generale Magli. Seguirono poi i documenti ufficiali dei vari Stati Maggiori che stabilirono le norme per la concessione. Non risulta pero' nulla di ufficiale per la medaglia originaria di tipo "A", come questa, che pero' venne realizzata da Lorioli su disegno di De Marchis e di fatto consegnata agli aventi diritto italiani e tedeschi. Il tipo "B", senza fascio e svastica, fu invece realizzata dopo la fine della guerra.
La medaglia misura 31mm di diametro ed e' in condizioni perfette e con il suo nastrino vissuto ma originale.
Sul dritto vi sono raffigurati un soldato tedesco ed uno italiano che tengono chiuse le fauci di un coccodrillo. Quest'ultimo rappresenta l'Impero britannico e le fauci chiuse il Canale di Suez. Sul bordo destro ( anzicche' sul sinistro come nella maggior parte dei casi ) il marchio "Lorioli-Milano" e in basso il nome dell'autore "De Marchis" ( esistono medaglie senza il nome dell'autore anche se originali ).
Sul rovescio e' raffigurato l' Arco dei Fileni, edificato sulla via Balbia quando Italo Balbo era Governatore della Libia. A sinistra dell'arco un fascio stilizzato e a destra una svastica con sotto il nodo sabaudo.
Tutto intorno sul bordo corre la scritta "Campagna Italo-Tedesca in Africa" e "Italienisch-Deutscher Feldzug in Afrika".

L'Arco dei Fileni era un arco costruito sulla Via Balbia al confine tra Tripolitania e Cirenaica nell'allora Libia italiana (oggi Libia). L'arco venne progettato dall'architetto Florestano Di Fausto e venne costruito da Italo Balbo il 16 marzo 1937 dal governatore della Libia dal 1934 al 1940. Raffigurava i fratelli Fileni, leggendari eroi cartaginesi che combatterono al fianco dei greci di Cirene per definire i confini tra le due civiltà, raccontati da Sallustio. L'arco venne abbattuto nel 1973 da Gheddafi e le statue dei Fileni si trovano nel piccolo museo di Sirte. Recava la scritta:
"Alme Sol, possis nihil urbe Roma visere maius"
"Tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggiore di Roma"
La scritta venne fatta tradurre in arabo da re Idris I di Libia.
foto degli anni 60'

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